Marina di Campo: un nuovo nido di tartaruga marina - I Love Elba!
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Alle prime luci del 19 luglio, intorno alle 4,00, poco prima che i tartawatcher di Legambiente iniziassero il monitoraggio all’alba, è salita lentamente nella zona nord-est della spiaggia, accanto al Ristorante Corallo, e ha cominciato a scavare il suo nido.

Ad accoglierla, per fortuna, c’erano gli operatori della VCB Sicuritas, che hanno saputo gestire la situazione in modo impeccabile: hanno garantito tranquillità all’animale, localizzato il nido, avvisato subito la Capitaneria di Porto, delimitato l’area e atteso l’arrivo dei volontari.

Grazie a loro, al momento dell’intervento di Legambiente, il nido era già protetto.

La tartaruga aveva nidificato troppo vicino alla foce del fosso, in una zona umida dove, due anni fa, un altro nido era andato perso.

Dopo aver accertato la presenza dell’acqua nella camera del nido, le volontarie del progetto tartarughe marine del Parco Nazionale e di Legambiente hanno proceduto al delicato trasferimento delle uova.

Le 60 uova sono state spostate di circa 40 metri, in una zona più asciutta e sicura, dove ora resteranno sotto sorveglianza in attesa della schiusa.

«Ringraziamo gli uomini della VCB Sicuritas che sono stati davvero eccezionali e professionali nell’approccio alla tartaruga e al nido. Un ringraziamento va anche al personale del Comune di Campo nell’Elba, subito accorso al nido e che ha fatto subito l’ordinanza per proteggere l’area di nidificazione. Tre nidi in pochi giorni in spiagge molto affollate (Sant’Andrea, Procchio e Marina di Campo) sono tanti e probabilmente non saranno gli ultimi. A inizio di settembre avremo il nostro bel da fare e quindi e cerchiamo volontari per la sorveglianza durante la schiusa», racconta Isa Tonso, responsabile del progetto per Legambiente e Parco Nazionale.

Come comportarsi se si incontra una tartaruga sulla spiaggia di notte:

  • Chiamare subito la Capitaneria di porto (1530) e Legambiente Arcipelago Toscano (3407113722)
  • Tenersi ad almeno 10 metri di distanza dalla tartaruga marina, meglio se ci si accuccia o ci si distende sulla spiaggia. Non togliere eventuali ostacoli di fronte alla tartaruga marina, si rischia di spaventarla.
  • Allontanare i cani dall’area della spiaggia dove è in corso la nidificazione, non avvicinarsi alla tartaruga marina con il cane, nemmeno al guinzaglio
  • Non usare assolutamente torce e luci dei telefoni cellulari, niente foto con il flash
  • Mantenere il silenzio assoluto, soprattutto nel periodo esplorativo e di scavo del nido la tartaruga, si tratta di un animale selvatico, fuori dal suo ambiente naturale, in grande stato di allerta e che si spaventa con poco
  • Foto? Solo quando la tartaruga rientra in mare dopo aver depositato le uova e ricoperto il nido, possibilmente non in posizione frontale rispetto alla tartaruga

Il progetto LIFE Turtlenest

Life Turtlenest è un progetto cofinanziato dall’Unione Europea e coordinato da Legambiente, che punta a proteggere e conservare la tartaruga marina Caretta caretta nei mari di Italia, Spagna e Francia.

Attraverso attività di monitoraggio, messa in sicurezza dei nidi, ricerca e informazione, il progetto coinvolge enti di ricerca, università e istituzioni ambientali in diverse regioni del Mediterraneo, compresa la Toscana.

Anche grazie a iniziative come questa, l’Elba si conferma ancora una volta un luogo dove la natura può trovare spazio, ascolto e rispetto.

Nidificazione tartarughe marine
Informazioni utili a individuare eventuali nidificazioni di tartarughe marine e proteggere le covate.
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