L'Isola d’Elba dalla A alla Z: l’isola toscana raccontata in 26 parole chiave - I Love Elba!
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Isolad'Elba dalla a alla z

Immagina di partire per un lungo viaggio all’Isola d’Elba senza muoverti dalla sedia: ogni lettera rappresenta un angolo, una storia, un richiamo dal mare o un delizioso piatto tipico.

Benvenuto nell’alfabeto più elbano che ci sia! Pronto a scoprire l’Elba in tutte le sue sfumature più eccentriche e speciali?

Attenzione: potrebbe essere amore a prima… lettura!

Bandiera dell'Isola d'Elba

API

Quello che per alcuni è un semplice insetto che produce miele (e che fa anche un po’ paura con il suo pungiglione!) per gli elbani è un simbolo inestimabile: la bandiera dell’Isola d’Elba, infatti, ritrae al centro tre splendide apette dorate. 

Fu Napoleone a ideare il drappo nel lontanissimo 1814 (più di 200 anni fa!):  il suo obiettivo era evocare l’idea di comunità coesa e unita. Desiderava quindi che l’Elba somigliasse a una specie di… alveare, dove ogni cittadino viveva e operava in completa armonia.

BARLUME

Il celebre “BarLume”, luogo d’incontro dei “vecchini” e location delle pellicole tratte dai romanzi di Malvaldi, si trova proprio all’Isola d’Elba. Non è un bar vero e proprio, ma un’installazione posta in Piazza della Vittoria a Marciana Marina, la “Pineta” che viene spesso citata nei film.

Molto spesso, durante le riprese, gli elbani partecipano come comparse. Non è raro, infatti, guardare i film de I delitti del Barlume e scovare qualche compaesano sul piccolo schermo! 😉

barlume a marciana marina
Antica illustrazione di Cosmopoli

COSMOPOLI

Un nome particolare inventato più di 500 anni fa da Cosimo de’ Medici!     

Il granduca desiderava fondare una città il cui nome significasse proprio “Città di Cosimo” (le solite manie di protagonismo dei politici!). Infatti il sostantivo polis deriva proprio dal greco e significa città. Insomma, un appellativo decisamente singolare.

Eppure, nonostante il fascino storico e l’originalità del nome (risalente al 1584), noi siamo troppo affezionati alla nostra cara Portoferraio per poterlo apprezzare del tutto!

DIVING

Sebastian, il simpatico mollusco de La Sirenetta, cantava “Se poi ti guardassi intorno, vedresti che il nostro mar è pieno di meraviglie, che altro tu vuoi di più?”

Ecco: noi, come lui, ti invitiamo a scoprire i meravigliosi fondali marini dell’Isola d’Elba, ricchi di pesci colorati, relitti misteriosi e grotte nascoste. Non a caso, l’isola è una delle mete più ambite del Mediterraneo. I punti imperdibili? La zona dello Scoglietto, il relitto dell’Elviscot. la Secca di Santa Lucia o lo Scoglio della Nave… ma l’elenco è infinito!

Sub in mare e piccolo animale acquatico

ETRUSCHI

Molto prima di Napoleone e compagnia bella, l’Isola d’Elba era la terra del ferro del popolo etrusco. Già nel IX secolo a.C. i forni venivano accesi giorno e notte, producendo incredibili bagliori visibili dal mare, tanto che i Greci le affibbiarono il nomignolo “Aethalia”, ovvero “l’isola delle scintille” (mica male come nome!).

Oggi restano numerosi musei e miniere visitabili, per ricordare un passato che “scintilla” ancora di rosso minerale.

FERRO

Diciamocelo: per secoli il ferro ha plasmato l’identità dell’isola. Basti pensare al capoluogo, Porto…ferraio! La storia d’amore fra il ferro e l’Isola d’Elba è una delle più longeve mai esistite: dagli Etruschi ai Romani, fino alle miniere moderne di Rio e Capoliveri. L’isola (fra i tanti nomi che le venivano attribuiti) era anche detta “l’isola del ferro e del fuoco”, e il suo minerale ha alimentato fucine e industrie in tutta Italia.

Oggi, passeggiando fra le strade di Rio Marina (la capitale del ferro) o visitando il Parco Minerario, è impossibile non sentire l’eco di questo passato: il ferro non è solo metallo, è storia, mito e anima dell’isola.

Miniere all'Isola d'Elba con ferro
Un tratto panoramico della GTE

GTE

La Grande Traversata Elbana è un piccolo “cammino di Santiago” elbano: un percorso di quasi 60 km che attraversa l’Elba da Cavo alle “terre del granito”, ovvero Pomonte e Patresi (o viceversa). Un’avventura impegnativa ma indimenticabile, da sperimentare in primavera o autunno. Puoi decidere di affrontare questa sfida in compagnia di una bici, di un amico, del tuo fidato compagno a quattro zampe, o perché no… anche in solitaria, per contemplare la natura in silenzio! 

Temi di perderti? Niente paura: tramite l’app Avenza Maps (che permette anche la geolocalizzazione senza segnale) potrai scaricare mappe gratuite del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano. 

habitat

L’Isola d’Elba è un habitat naturale ineguagliabile: dalle spiagge dove nidificano piccole tartarughine, ai boschi di lecci e castagni nell’entroterra, fino agli scogli dove gabbiani e marangoni dal ciuffo dialogano senza sosta. Ogni angolo dell’isola ha la sua piccola comunità: uccelli, insetti, pesci e piante uniche che convivono.. senza spese condominiali! 🙂

Un esempio? Il Sentiero delle Farfalle: partendo dall’area picnic del Monte Perone, si accede poi a un luogo magico, in cui poter osservare alcune specie diverse di questi animali affascinanti e fiabeschi, con numerosi cartelli lungo il sentiero che ne illustrano le caratteristiche.

Una farfalla poggiata su un fiore nel bellissimo Sentiero delle Farfalle
Foto di R. Forbicioni
Cartina delle sette isole dell'Arcipelago Toscano

ISOLE

Immagina una grande famiglia composta da sette sorelle: quella famiglia si chiama Arcipelago Toscano. Il mito narra che sia stata proprio Afrodite, nata a sua volta dalla schiuma del mare, a far cadere dal collo sette perle, dando origine a questo splendido arcipelago. L’isola d’Elba è la sorella maggiore: si erge dalle acque come “regina” del gruppo, con i suoi 224 kmq di territorio.

Poi ci sono le sue sorelline, di dimensione più esigua ma pur sempre speciali: Giglio, Capraia, Montecristo, Pianosa, Giannutri e Gorgona.

JAZZ

All’Isola d’Elba non mancano le spiagge, i sentieri, i punti panoramici… ma nemmeno la musica! 

Da oltre venticinque anni, qui si celebra il Festival Elba, Isola Musicale d’Europa: nato nel 1997 da un’idea di George Edelman (pianista di successo e direttore artistico) insieme al maestro Yuri Bashimet, porta sul nostro territorio artisti interazionali di musica classica e jazz. 

Con la sua natura ribelle e il suo ritmo imprevedibile, il jazz sembra fatto apposta per l’Elba: solare, spontaneo e ricco di sfumature… proprio come lei! 💛

Jazzista si esibisce durante uno spettacolo
Kayak fra le acque dell'Isola d'Elba

KAYAK

Hai mai provato a esplorare le acque dell’Isola d’Elba… in kayak?  Nulla togliere agli imponenti yacht di lusso –  che si possono ammirare nelle acque elbane durante la bella stagione – ma il kayak possiede qualcosa di unico: è piccolo, comodo e maneggevole, ti consente di osservare da vicino calette nascoste, falesie, grotte e spiagge “segrete” a cui non sarebbe possibile avvicinarsi con un mezzo più ingombrante.

I numerosi centri kayak presenti sul territorio organizzano escursioni guidate (spesso anche al tramonto!) oppure ti permettono di noleggiare il tuo “compagno di viaggio” in autonomia. Se sei sull’isola, non puoi perderti quest’avventura!

LEGGENDE

Sei un appassionato di racconti che appartengono a un’altra epoca?
Motivo in più per amare l’Elba: ogni angolo del territorio racchiude storie d’altri tempi, dai significati più singolari. Una delle più celebri è la leggenda dell’Innamorata: una storia che rende la spiaggia omonima ancora più romantica e che ha dato vita alla “Rievocazione dell’Innamorata”, che si celebra ogni 14 luglio.

E poi c’è il mito degli Argonauti: si dice che i sassolini bianchi con macchie nere delle spiagge di Portoferraio siano le lacrime versate dagli eroi durante la loro ricerca del Vello d’Oro. Anche i sassi hanno una storia da raccontare, incredibile! 🙂

Rievocazione dell'Innamorata
Foto di laleggendadellinnamorata.com
Veduta aerea del Monte Capanne

MONTE CAPANNE

È il punto più alto dell’Isola d’Elba (1.019 metri sopra il livello del mare, mica pizza e fichi!). Da lassù puoi ammirare qualsiasi cosa: il mare, alcune delle “sette sorelle” di cui vi abbiamo parlato prima, e nelle giornate limpide persino la Corsica!

Si sale con la cabinovia che parte dal parcheggio di Marciana (per i più sportivi esiste anche diversi trekking) e si arriva alla cima in circa 20 minuti. Il Monte Capanne, tanto per ricollegarci alla “famiglia”, potremmo definirlo il nonno dell’isola: imponente, silenzioso, controlla solennemente il territorio dall’alto… un po’ come le vecchiette di paese che, dalle loro finestre, osservano il mondo circostante!

NAPOLEONE

Ah, l’ospite illustre!

Il condottiero francese che trasformò l’Isola d’Elba nel suo regno personale, ideandone la bandiera e molto altro! Napoleone qui costruì strade, migliorò l’architettura, organizzò feste e lasciò due splendide residenze ancora oggi visitabili: Villa dei Mulini e Villa San Martino.

Pare che all’inizio fosse un po’ seccato di passare dieci mesi d’esilio in una piccola isoletta, ma in poco tempo l’Elba – come fa con tutti – lo ha conquistato: forse divenne proprio lei la prigioniera, fra i suoi pensieri, per sempre!

Ritratto di Napoleone a cavallo
Osservatorio Astronomico a San Piero, all'Isola d'Elba
Foto di piazzaledellastronomia.it

OSSERVATORIO ASTRONOMICO

A San Piero, c’è un posto dove puoi “toccare” il cielo (o meglio, le stelle) con un dito! L’Osservatorio Astronomico dell’Elba è una piccola meraviglia per chi ama osservare l’infinito: telescopi, serate di osservazione – organizzate dall’Associazione degli Astrofili Elbani –  e quel silenzio perfetto che serve per ascoltare l’universo respirare.

Qui capisci che l’Elba è spettacolare anche al buio: quando le luci dei paesi si spengono, il cielo diventa un “mare capovolto”, ricco di costellazioni da scoprire e ammirare.

PUNTA POLVERAIA

All’estremità occidentale dell’isola, Punta Polveraia spunta come un punto esclamativo inciso nella roccia: imponente, selvaggia, e con un “guardiano luminoso” che sembra uscito da una favola marinara, il mitico faro di Patresi. Qui l’Elba smette di essere un semplice puntino sul mappamondo e diventa una vera sensazione.

Perchè adoriamo questo posto? Perchè racchiude tutto quello che rende speciale l’isola: un sentiero, un faro, la natura che ti abbraccia e il mare sullo sfondo. Un perfetto “riassunto” del nostro paradiso.

E se ci vai al calar del sole, preparati: potresti innamorarti del panorama (e forse anche di chi ti accompagna!).

Faro di Patresi
Schiaccina e bottiglia di vino in riva al mare

QUIETE

All’Isola d’Elba, le parole quiete, relax e serenità ti spettano di diritto: basta allontanarsi un po’ dai paesini più vivaci per immergersi nel silenzio e nella pace più assoluta. Il tempo si ferma, le email di lavoro cessano di esistere e la parola “stress” sparisce fra la schiuma delle onde del mare.

Fare una vacanza qui è come fare un reset naturale per il corpo e per i pensieri, ma anche per il cuore: una terapia silenziosa, fatta di bagni rilassanti, picnic all’ombra di pinete verdi e vari tramonti in riva al mare.

RELITTO

Hai amato il film del Titanic? Beh, qui puoi trovare la versione elbana (ma senza iceberg!): il Relitto dell’Elviscot.

Si tratta di un antico cargo olandese degli anni 60, che affondò (dopo un forte impatto con lo scoglio dell’Ogliera) nelle acque di Pomonte.

Oggi è lo spot subacqueo più famoso e frequentato dell’isola, e giace “solo” a 12 metri di profondità. Non troverai il prezioso “cuore dell’oceano” che Rose gettò in acqua alla fine del film, ma un sacco di pesci, alghe e spugne che hanno trasformato l’antico “vascello” in un comodissimo condominio marino! 😉

Relitto dell'Elviscot a Pomonte
La Schiaccia Briaca: dolce tipico dell'Isola d'Elba

SCHIACCIA BRIACA

Un nome davvero simpatico per una ricetta golosa che non può mancare sulle tavole elbane: è il dolce tipico dell’isola, che si prepara con noci, pinoli, uvetta e un generoso tocco d’Aleatico, il dolce vino locale. Non contiene né uova né burro, ma non importa, perché è capace di conquistare anche i palati più esigenti. Si dice che un tempo fosse la merenda preferita dei marinai e lo “spuntino” dei minatori.

Oggi è senza ombra di dubbio il peccato di gola preferito dagli elbani e dai turisti. Lasciati inebriare dal suo profumo e provane subito una fetta, e vedrai che… ne vorrai subito un’altra! 😉

TOUR

No, non parliamo del Tour de France, ma del Tour… dell’Isola d’Elba in bici, fra mare e verde! 🙂 La bici diventa una sorta di passaporto mobile, grazie al quale potrai scoprire ogni angolo nascosto, immerso nella natura più rigogliosa. Ce n’è per tutti i gusti: dal giro completo dell’isola (più di 100 km!) agli itinerari più brevi, come quello verso il Monte Perone o il fantastico Castello del Volterraio.

I mountain biker non rimarranno certo delusi: il Capoliveri Bike Park offre numerosi sentieri, mentre alcuni tratti della Grande Traversata Elbana (GTE) e l’Elba Trail Area portano fra boschi, miniere, tratti costieri indimenticabili e molto altro.

ciclismo
Uva nei vigneti elbani

UVA

La protagonista della sagra elbana per eccellenza, nonché simbolo di tradizione, comunità e divertimento. Ogni ottobre, nel piccolo borgo di Capoliveri, si celebra la Festa dell’Uva, per celebrare il dio Bacco e il delizioso vino che tanto venera: tre giorni di sfilate con abiti d’epoca, installazioni curiose in tutto il paese, giochi e sfide strampalate, ma soprattutto… brindisi infiniti.

Se vuoi immergerti davvero nello spirito elbano, visita l’isola a ottobre e lasciati “inebriar”… in tutti i sensi!

VOLTERRAIO

Se l’Isola d’Elba fosse la location di un romanzo fantasy, il Castello del Volterraio sarebbe indubbiamente il cuore del regno, dove vivono re e regine. È il castello più antico dell’isola, realizzato nell’anno Mille e poi ampliato nel 1281 per volere dei Pisani. Dopo vari interventi di restauro nel 2016 e 2017, il castello è stato reso nuovamente visitabile, per regalare ai turisti (ma anche agli elbani) un’esperienza incredibile.

Raggiungerlo non è una passeggiata (letteralmente!), ma la vista panoramica ripaga ogni singola goccia di sudore.

Lì, a metà fra cielo e mare, capirai che l’Isola d’Elba possiede anche una magia antica… 

Castello del Volterraio con tramonto
Windsurfista in mare fra le onde

WINDSURF

C’è chi ama l’Elba per la pace che offre, e c’è chi la ama perché può essere teatro di esperienze adrenaliniche e sport particolari, proprio come il windsurf. Dalla spiaggia del Lido di Capoliveri a quella di Procchio, Lacona o Marina di Campo, le tavole colorate danzano sull’acqua a ritmo delle onde, come pennellate di colore su un mare un po’ “arrabbiato”!

Non serve essere dei campioni (anche se, curiosità: qui ne è nato uno vero!): basta lasciarsi guidare dal vento e dalla voglia di imparare e divertirsi!

XENIA

Un antico termine greco, che abbiamo deciso di inserire per due buoni motivi: in primis, per “omaggiare” la presenza dei Greci sull’isola (risalente al V secolo a.C.), secondariamente perché si tratta di un vocabolo che ben si adatta allo spirito del nostro territorio. Significa “ospitalità” ed è proprio per questo che ricorda l’isola: da decenni l’Elba accoglie viaggiatori, navigatori, curiosi da ogni angolo del mondo.

E ogni volta lo fa con la stessa premura, con la stessa voglia di far scoprire agli “ospiti” le bellezze che ci circondano. È per questo che chi viene all’Elba, spesso… ci torna!

Antica illustrazione del concetto di xenia dei Greci
yoga

YOGA

Non serve un antico tempio tibetano per ritrovare la pace interiore: basta un tappetino, il rumore delle onde e un’alba o un tramonto che fa da sfondo con i suoi colori inimitabili. L’Isola d’Elba è infatti una meta ambita per gli appassionati di yoga: offre panorami ideali per il saluto al sole, che sia mattutino o al calar della sera.

Non è tutto! Sapevi che, durante la bella stagione, alcune istruttrici organizzano sedute di yoga sulla spiaggia? Un’occasione rilassante ma anche divertente da sperimentare con qualche amico!

ZAFFERANO

Ebbene sì: nel nostro territorio cresce anche lo zafferano!

Una piccola spezia dorata chiamata Crocus Ilvensis, che trova terreno fertile sul Monte Capanne.

Sapevi che si tratta di una specie endemica? Significa che questo tesoro botanico non lo troverai da nessun’altra parte al mondo… neanche se girassi l’intero globo in lungo e in largo! 🙂 

Una vera “rarità elbana” che rivendichiamo con grande piacere.

Pianta di Zafferano

Et voilà!

Dalla A alla Z abbiamo scoperto un’isola ricca di sorprese: api, leggende, delizie culinarie e anche un po’ di sano sport! Come avrai capito, l’Isola d’Elba è piccola ma ha la personalità di una ricchissima enciclopedia.

L’alfabeto finisce qui, ma le storie del nostro territorio continuano ad aspettarti in ogni spiaggia, in ogni vicolo e in ogni vetta.

Pronto a esplorarla con i tuoi occhi (…e il tuo palato?) 😉