Paul Klee – Storia di un viaggio all’Elba - I Love Elba!
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Paul Klee è una delle figure più importanti dell’arte del XX secolo. Pittore di origine svizzera, rappresenta, insieme a Kandinskij, il pittore che ha dato il maggior contributo ad una nuova pittura fondata su caratteri astratti, inserendola in un più ampio bagaglio formale e visivo dove i segni e i colori hanno una maggiore libertà di evocazione e rappresentazione.

PAUL KLEE ALL’ISOLA D’ELBA

Paul Klee soggiornò all’Elba nel 1926. Per Klee l’esperienza del viaggio all’Elba doveva essere una vacanza, un momento per liberare la mente senza lavorare; risulterà invece un soggiorno lungo venti giorni in cui realizza alcune opere, ma sopratutto che è di ispirazione per numerosi altri disegni.

Cartolina dell’Isola d’Elba – 1926

Nonostante Klee durante la sua vita abbia sempre tenuto dei diari, preziosi documenti ricchi di resoconti dettagliati delle sue esperienze e delle sue osservazioni sull’arte e sulla letteratura, all’Elba purtroppo non scrisse quasi niente, se non una cartolina e brevi appunti che testimoniano, ad esempio, la partenza da Livorno per Portoferraio, e quindi Villa Ottone, il 9 settembre 1926.

Paul Klee

Emerge da questi stessi appunti il suo interesse per la natura e il territorio, con la visita a Santo Stefano alle Trane o l’appunto sullo scorfano rosso.

Durante il soggiorno all’Isola d’Elba Klee agì soprattutto a diretto contatto con la natura, lasciandosi avvolgere dalla luce, dai colori, dagli incanti dei suoni tutt’intorno e concependo opere realistiche di ambienti paesaggistici.

Si occupò inoltre della raccolta e della pressatura di foglie ed erba per il suo erbario.

Tra i lavori più conosciuti della produzione elbana, vi sono dei disegni a penna. In uno di questi l’artista immortala il paese di Rio, in un altro, Portoferraio con le ciminiere degli Altiforni e il fumo che si libra nell’aria.

Portoferraio

Poi ci sono disegni che rappresentano la località dei Magazzini che si affaccia nel golfo di Portoferraio; Capoliveri e Portolongone (Porto Azzurro), ricordato per il regime duro vigente nel suo stabilimento penale e soprattutto per la fama e pericolosità dei suoi detenuti.

L’opera elbana più rappresentativa del grande pittore astrattista è quella chiamata “Città fra due colline”, che si riferisce molto probabilmente al capoluogo elbano.

Città fra due colline

Questo quadro, a differenza dei disegni realistici, è completamente astratto. La resa cromatica è impressionante, così come l’intreccio dei colori con cui Klee compone e scompone linee e forme in una fantasia creativa impressionante: tra celesti, verdi, rosa e viola.

BIOGRAFIA DI PAUL KLEE

Nato a Berna nel 1879 da padre tedesco e madre svizzera, entrambi musicisti. Appassionato di musica e considerandosi un violinista di talento, Paul considerò per qualche tempo la musica come la sua carriera, e tra il 1903 e il 1906 suonò occasionalmente nell’orchestra sinfonica di Berna.

Decise di dedicarsi alla pittura dopo gli studi liceali compiuti a Berna, ma la musica rimarrà una delle chiavi principali di lettura della sua arte.

Nel 1900 diventa allievo di Franz von Knirr all’Accademia di Belle Arti di Monaco. Nel 1906 sposa la pianista Lily Strumpf, e con lei si stabilisce a Monaco, dove un anno dopo nasce il figlio Felix.

Nel suo modo di dipingere sono molto influenti le opere di Cèzanne, Van Gogh, ma è determinante nel 1911 l’incontro, durante la sua prima mostra personale, con Kandinskij ed altri artisti che fanno parte del gruppo “Il cavaliere azzurro”. L’anno successivo soggiorna a Parigi, Berna, poi Tunisia, viaggio molto importante che segnò una svolta nella sua produzione artistica: la conquista del colore. Cominciò a dipingere soprattutto acquerelli e dal 1918 quadri a olio, mentre le sue opere precedenti consistevano in disegni e incisioni.

Durante la I Guerra mondiale è arruolato nella fanteria.

Dal 1921 insegnò al Bauhaus (a Weimar e poi a Dessau) e in questo periodo le sue ricerche si concentrarono sulla teoria della forma e della figurazione.

Cominciarono anche le mostre all’estero (1924 a New York, 1926 a Parigi, 1930 a New York) e infine i suoi viaggi in Egitto e in Europa, soprattutto in Italia.

Dal 1931 insegnò all’accademia di Düsseldorf e nel 1934 si stabilì a Berna, essendo divenuta impossibile l’atmosfera che si era creata in Germania. Nel 1937 le sue opere furono condannate ufficialmente dal regime nazista.

Klee muore nel 1940 a Muralto-Locarno.