Le farfalle dell’Isola d’Elba: Papilio machaon - I Love Elba!
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Nome comune: Macaone

Il macaone è forse la farfalla italiana “per eccellenza”, per via della sua ampia diffusione e per il particolare disegno variopinto delle ali che la rende inconfondibile.

Si tratta di una specie di ragguardevoli dimensioni (60-90 mm). Gli adulti hanno ali di colore giallo crema con macchie e venature di colore nero. Dalle ali posteriori si prolungano un paio di code molto vistose e proprio vicino a queste code è presente un’evidente macchia rossa bordata di nero e affiancata da altri due spot di colore blu intenso.

È molto diffusa e comune in Europa meridionale, ma la sua presenza si estende in Asia ed in tutto il Nord America. L’Arcipelago Toscano non fa eccezione e, nelle isole in cui è presente (Elba, Giglio, Capraia, Pianosa e Gorgona), non è difficile avvistarla anche perché raramente passa inosservata.

All’Elba risulta praticamente onnipresente nei prati, lungo i bordi stradali, ma anche nei giardini fioriti ed ai margini della macchia mediterranea. Lungo il santuario non è facile avvistarlo poiché scarseggiano le piante nutrici delle larve.

Il bruco si presenta di un bel colore verde, ornato da fasce nere striate di arancione e possiede una caratteristica che lo rende davvero peculiare. Sulla testa, se si sente minacciato, è in grado di estroflettere un particolare organo (osmeterium), che emette una sostanza odorosa in grado di scoraggiare il potenziale nemico.

Si nutre di svariate ombrellifere tra le quali prediligono il finocchio e la carota selvatici.

Sull’isola, questa specie compie solitamente tre generazioni all’anno e gli adulti volano dalla primavera, in estate ed in autunno.

Foto Leonardo Forbicioni
Testo parzialmente estratto da santuariodellefarfalle.it